Aggiunto il sistema di chiamate selettivo Motorola QC2.
Nuova caratteristica: muto per il tono chiamata 1750Hz. Usare la variabile di configurazione 1750_MUTING nella sezione di configurazione di un ricevitore locale per abilitare questa nuova caratteristica. Per questa caratteristica ha contribuito Adi / DL1HRC.
Aggiunta una caratteristica di registrazione QSO che può registrare tutto il traffico sul canale. Il registratore QSO può essere acceso e spento usando un comando DTMF. Nuove variabili di configurazione: QSO_RECORDER_DIR e QSO_RECORDER_CMD.
Il modulo di mail vocale ora registra i messaggi come file Wav. I vecchi messaggi devono essere rimossi o convertiti in file WAV. Vecchio formato nome file:AAAAMMGG_hhmmss_UUU{.sogg,.mess} Nuovo formato nome file: AAAAMMGG_hhmmss_UUU{.sogg,.mess}.wav
I messaggi di posta vocale ora hanno un tempo limitato ad un tempo massimo. Il predefinito è 10 secondi per il soggetto e due minuti per il messaggio.
Ora è possibile avere una sottocartella "locale" nella cartella events.d dove i file TCL nella cartella "locale" sovrascrivono i file TCL nella cartella events.d .
Aggiunta una soglia al rilevatore di toni in modo che sia meno propenso a spostarsi in silenzio. Questo era un problema quando si usano gli schizzi CTCSS su una radio che opera con schizzi chiusi.
Implementato un meccanismo di trasmissione del livello di segnale basato su più toni, uno per ogni passo di segnale, nello spettro di frequenze audio elevate (5,5 - 6,5kHz). Questo può essere usato per il linking di ricevitori remoti tramite RF ma misurando ancora la potenza del segnale dal sito ricevitore remoto. Per mappare il livello di segnale in frequenze di toni dal lato del ricevitore remoto, si può usare sia RemoteTrx che Atmel AVR ATmega8 per una soluzione più compatta. La soluzione con microcontrollore AVR prende un livello di tensione e la converte in uno fra dieci toni che va sovrapposto con il link audio. Nota: la trasmissione in RemoteTrx funzionerà solo se è stata compilata in modalità 16kHz. Questo è dovuto alla alta frequenza di tono usata.
Nuova caratteristica: Informa gli utenti di ripetitori che si devono identificare se non'hanno fatto. Il tempo di attesa per una identificazione, dopo l'attivazione del ripetitore, viene impostata usando la variabile di configurazione IDENT_NAG_TIMEOUT. Una autenticazione valida viene considerata come una trasmissione più lunga del tempo impostato dalla variabile di configurazione IDENT_NAG_MIN_TIME. Non si è in grado di sapere se si tratti realmente di una autenticazione, ma questo è il meglio che si possa fare.
Nuova caratteristica: Si può dire al ripetitore di attivarsi nuovamente se lo squelch si apre ad un tempo specifico dopo la chiusura del ripetitore. Usare la nuova variabile di configurazione OPEN_ON_SQL_AFTER_RPT_CLOSE per impostare questo punto.
La caratteristica TX_CTCSS ora è stata estesa in modo che il tono CTCSS possa essere trasmesso se è presente traffico in ingresso da un altro core logico (LOGIC), un modulo (MODULE) oppure se viene riprodotto un annuncio (ANNOUNCEMENT). Precedentemente erano presenti solo due scelte, di inviare il tono CTCSS quando veniva aperto uno schizzo (uso ripetitore) oppure di farlo sempre.
Nuovo modulo PropagationMonitor. Il modulo di monitoraggio propagazione riceve email da vhfdx.net (oppure goddx.net) e annuncia messaggi di allerta nell'etere usando messaggi vocali.
Nuovo modulo MetarInfo. Ottiene informazioni METAR (meteo) dalle località ICAO predefinite ed annuncia le informazioni nell'etere. Normalmente le forniscono gli aeroporti.
Una hamming window è stata aggiunta al rilevatore di tono ed al decoder DTMF per migliorare la ricezione audio fuori banda.
Ora è possibile inviare comandi al core ed ad altri moduli anche se sono attivi altri moduli. Ciò viene realizzato inserendo un prefisso "*" al comando. Se ad esempio il modulo EchoLink è attivo e si vuole controllare se sono disponibili mail vocali il comando da inviare dovrebbe essere simile al seguente *3001#.
Il comando "connection by callsign" è cambiato da "*" a "6*".
Il modulo aiuto ora può accettare comandi quando non è attivo. Esso leggerà in modo retroattivo l'aiuto per l'ID del modulo dato. Per esempio, il comando 01# eseguirà il messaggio di aiuto per il modulo parrot.
Il modulo parrot ora può accettare comandi quando non è attivo. L'unica cosa che può fare è leggere i caratteri digitati in precedenza. Per esempio, il comando 1123# farà dire al modulo parrot "one two three".
Il modulo EchoLink ora può accettare comandi quando non è attivo. L'unico comando attualmente supportato è "2", che legge l'ID di nodo locale. Esempio: 22#
Ora gli utenti possono controllare se sono disponibili messaggi vocali senza prima dover accedere. Idea di Martin Burkhardt. Il comando da usare è <module id><id utente> in modo che l'id modulo per la mail vocale sia 3 e l'user id sia 001, il comando da controllare se ci sono messaggi vocali disponibili è 3001#.
Il modulo ripetitore DTMF ora può accettare comandi quando non è attivo. Esso ripeterà le cifre digitate. Per esempio, il comando 4123# esegue i caratteri DTMF 1,2 e 3.
Ora si può specificare un comando macro senza un nome modulo. Il separatore colonna è ancora richiesto. Se non si specifica nessun nome modulo, il comando viene inviato al gestore DTMF senza prima attivare un modulo.
Ora è possibile includere un hash mark in un comando macro specificando 'H' nella stringa comando. La 'H' verrà tradotta in un '#' dall'analizzatore di comando e non interpretata come "fine di comando". Ciò potrebbe essere utile se ad esempio si vuole trasmettere un DTMF # usando il modulo ripetitore DTMF. La specifica macro dovrebbe somigliare a qualcosa del genere: 10=412345H#. Quando la macro 10 viene attivata, viene trasmessa la sequenza 12345#.
Ora è possibile collegare più di un processore logico assieme. Le variabili di configurazione LOGIC1 e LOGIC2 sono state sostituite da una variabile di configurazione chiamata CONNECT_LOGICS.
Nuova variabile di configurazione MUTE_TX_ON_RX per un NetUplink in RemoteTrx. Ciò interrompe la trasmissione del trasmettitore se viene aperto lo squelch dal ricevitore.
Aggiunto il supporto per le funzioni attivate selcall. Nuove variabili di configurazione: Logic/SEL5_MACRO_RANGE, RepeaterLogic/OPEN_ON_SEL5, LocalRx/SEL5_TYPE e LocalRx/SEL5_DEC_TYPE. Per maggiori dettagli dare un occhiata alle pagine di manuale di svxlink.conf (5).
Nuovo modulo SelCallEnc. Questo modulo viene usato per inviare sequenze di chiamate selettive sulle frequenze su richiesta dell'utente.
Ora può essere usata una applicazione RemoteTrx per eseguire più di un transricevitore remoto. In precedenza bisognava eseguire due istanze di RemoteTrx per supportare due transricevitori. Il che richiedeva l'utilizzo di due schede sonore. Ora è possibile usare una sola scheda audio per due transricevitori. A causa di questa modifica la configurazione ha subito delle modifiche. Per far funzionare il tutto, effettuare una copia di backup del vecchio file di configurazione remotetrx.conf ed usare il file di configurazione predefinito all'avvio. Spostare manualmente i valori di configurazione dal vecchio file di configurazione al nuovo, leggendo attentamente le pagine di manuale aggiornate, remotetrx.conf (5), per far funzionare tutto.
Ora è possibile impostare un hangtime PTT per il tipo di tx locale. Il ché risulta utile su un link trasmettitore in combinazione con un lettore di toni. Quando si ordina al trasmettitore di interrompere le trasmissioni, il tono viene immediatamente spento, causando lo spegnimento dello squelch dall'altro lato. Siccome il trasmettitore continua a trasmettere per un altro po, non verrà riprodotta nessuna coda di squelch.
Il modulo DTMF ora attende fintanto che vengano riprodotti tutti gli annunci prima di trasmettere le cifre.
Il modulo EchoLink ora può usare il codec audio speech su connessioni fra due nodi SvxLink il che migliora la qualità audio. Contributo alla patch di Steve / DH1DM.
Aggiunto un nodo ripetitore di fallback a RemoteTrx che può essere usato se si utilizza sia come ripetitore in Tx che in Rx. Se la connessione di rete viene persa dal ripetitore, RemoteTrx attiva una modalità ripetitore molto semplice, in pratica di connessione fra Rx e Tx.
La variabile di configurazione VOX_LIMIT è stata rinominata in VOX_THRESH.
I file di configurazione globale sistema SyxLink ora vengono immagazzinati come impostazione predefinita nella cartella /etc/svxlink.
Nuova struttura di directory per gli eventi script e per le clip sonore. Gli script evento principali ora vengono posti in /usr/share/svxlink/events.d. I file di clip sonori ora vengono immagazzinati in /usr/share/svxlink/sounds/<langcode>. I moduli TCL sono stati separati dai gestori eventi ed ora vengono conservati in /usr/share/svxlink/modules.d
Nuova variabile di configurazione DEFAULT_LANG che evidenzia quale lingua usare.
Nuovo tipo di detector di squelch: EVDEV. Questo rilevatore di squelch legge gli eventi da un nodo dispositivo /dev/input/eventX. Ciò potrebbe essere utile se si possiede un dispositivo audio USB con alcuni tasti sul dispositivo. Se si è fortunati, esso genera eventi alla pressione dei tasti.